Il lavoratore assenteista e l’affissione del Codice Disciplinare

Recentemente la Cassazione si è pronunciata in tema di mancata affissione del Codice Disciplinare e licenziamento del lavoratore assenteista (il quale aveva impugnato il licenziamento proprio per questa ragione). Con sentenza n. 3060 del 29 febbraio 2012 la Suprema Corte ha affermato che se l’interruzione del rapporto è dovuta ad una assenza prolungata ed ingiustificata – nel caso specifico quasi due mesi – il lavoratore non si può appellare alla mancata affissione del codice disciplinare. La Suprema Corte ha evidenziato come il requisito della presenza rientra “tra i doveri fondamentali e non accessori del lavoratore […] e la sua inosservanza, per essere sanzionata con il licenziamento, non abbisogna di essere portata a conoscenza del lavoratore”. Inoltre, l’ipotesi evidenziata non rientra tra quelle “ipotesi … di esercizio, da parte del datore [di lavoro], del potere di licenziamento”.

Qui il link alla sentenza

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